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Genova. Lega con furore: "Pezzana si dimetta e Garibaldi chieda scusa a Salvini e ai liguri!"

Genova. Matteo Salvini sabato a Recco, durante la campagna per il tesseramento 2017 della Lega Nord Liguria, tra le altre cose ha spiegato che “per i migranti irregolari e i delinquenti ci vorrebbe una pulizia di massa anche in Italia”. “Se necessario – ha aggiunto – anche con la forza e strada per strada, perché ci sono vie e quartieri fuori controllo. Quando saremo al governo useremo le navi della Marina Militare per riportare indietro i finti profughi””
Anche se Margherita Ceravolo, segretario del Circolo Pd Recco-Avegno-Uscio non ha resistito al buonsenso di Salvini e sabato si è fatta fotografare insieme a lui, l’appello alla sicurezza e alla legalità del leader leghista “per tornare ad essere un Paese normale” ha suscitato un mare di polemiche e perfino insulti da parte dell’ala più radicale di un centrosinistra ormai a pezzi.
Il coordinatore della commissione Immigrazione per Anci Liguria, nonché sindaco di Sori, Paolo Pezzana, ha reagito definendo Salvini uno “stronzo” e il consigliere regionale del Pd, Luca Garibaldi, ha rincarato la dose: “Bravo Paolo Pezzana. Come diceva Gramsci ‘Dare ad uno del porco, se è un porco, non è un’ingiuria, è proprietà di linguaggio'”. Il Gruppo regionale del Pd oggi ha inoltre espresso solidarietà a Pezzana.
“Chi vuole sicurezza e chiede il rispetto della legalità non è razzista – spiega il consigliere regionale del Carroccio Alessandro Puggioni – chi all’ordine preferisce il disordine nega il diritto alla sicurezza e non rispetta la legalità. Loro insultano perché sono privi di argomenti, stanno uniti solo per istigare odio contro l’avversario politico e giocano a fare i buonisti per alimentare il ‘business immigrati’.
In questo caso, il Pd ha perso un’altra occasione per tacere, anche se Margherita Ceravolo, segretario del Circolo Pd Recco-Avegno-Uscio, facendosi un selfie con Salvini sul lungomare di Recco, ha dimostrato che nel centrosinistra ligure non ci sono solo estremisti.
Oltre alle dimissioni di Paolo Pezzana, persona incompatibile col ruolo che ricopre in Anci Liguria, chiediamo anche un passo indietro di Luca Garibaldi.
Possiamo capire che, come tanti altri Giovani (non) Democratici, il consigliere regionale del Pd sia cresciuto a pane e Gramsci, ma i suoi insulti sono inaccettabili ed offendono i liguri che non la pensano come lui. Un amministratore pubblico non può comportarsi così. Chieda scusa a Salvini e ai concittadini che ha insultato e prenda esempio dalle buone maniere del segretario del circolo Pd del Golfo Paradiso”.

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