Savona. Questo pomeriggio, presso l’Auditorium del centro congressi dell’ospedale San Martino di Genova, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti insieme alla vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale e al vice direttore generale per il Coordinamento e la Pianificazione delle Forze di Polizia, prefetto Matteo Piantedosi, hanno presentato l’attivazione del 112, il Numero Unico di Emergenza Europeo. Erano presenti anche il commissario straordinario dell’azienda sanitaria ligure Alisa, Walter Locatelli, e i rappresentanti di tutti i soggetti istituzionali coinvolti nel progetto. Da oggi il numero unico è attivo su Genova, mentre per Savona l’attivazione è prevista per il 7 marzo, per La Spezia il 28 marzo, per Imperia il 18 aprile.
l Numero Unico Europeo d’emergenza 112 è il numero di telefono per chiamare i servizi d’emergenza, un servizio adottato in diversi Paesi europei: tutte le telefonate di emergenza confluiscono in un’unica centrale di risposta. Il Numero Unico 112 riceve tutte le chiamate d’emergenza per poi smistarle a Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco e Soccorso sanitario.
Componendo l’112 l’utente entra in contatto con l’operatore della Centrale Unica di Risposta 112 che prende in carico la chiamata. L’operatore riceve in tempo reale i dati forniti dal CED interforze del Viminale per la identificazione e la localizzazione del chiamante e individua la natura dell’emergenza. A quel punto trasferisce la chiamata alle Forze di Pubblica Sicurezza (112 e 113), alla Centrale Operativa dei Vigili del Fuoco (115) o al Soccorso Sanitario (118). L’intero processo è completato nel minor tempo possibile.
Tutti gli altri numeri dell’emergenza (113-115-118) restano comunque attivi e se l’utente compone uno di questi numeri risponderà comunque l’operatore dell’112. La Centrale Unica di Risposta 112 funziona come un vero e proprio filtro per le chiamate inappropriate, cioè quelle chiamate che non sono richieste di soccorso. In questo modo a Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco e Soccorso sanitario arrivano solo le chiamate di vera emergenza.
Se l’utente chiama in una lingua straniera, l’operatore attiva un’audioconferenza con il centro servizi deputato alla gestione multilingue. Tutto il traffico telefonico e tutti i dati relativi agli eventi vengono registrati. Il servizio è gratuito sia da telefonia fissa sia da mobile.
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