Savona. Spaccio di droga. Il tribunale di Busto Arsizio ha condannato il savonese Davide Mannarà a cinque anni e sei mesi di reclusione. I fatti ri riferiscono al 2015. Il procedimento si sarebbe dovuto celebrare a Savona, ma i legali di Mannarà, Carlo Biondi ed Alfonso Ferrara, riuscirono a dimostrare in udienza preliminare l’incompetenza ad occuparsene del tribunale di Savona, in quanto i 557 grammi di cocaina parte di un traffico che il trentacinquenne savonese avrebbe intrattenuto con la Spagna erano arrivati ed erano stati intercettati all’aeroporto di Milano Malpensa. I legali hanno già annunciato ricorso contro la sentenza di primo grado del tribunale lombardo sostenendo l’estraneità ai fatti del loro cliente. Mannarà ha sempre sostenuto infatti di non conoscere il contenuto del pacco che invece celava la sostanza stupefacente e di essersene occupato per fare un favore ad un amico l’albanese Boro Ribaj poi arrestato e processato a Savona per dazioni di droga che aveva realizzato nel capoluogo della torretta.
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