Politica

Fusione IREN-AMIU, Salvatore : "Rischio monopolio ligure per la gestione rifiuti"

Genova. Con la paventata fusione tra Iren e Amiu la Liguria rischia di ritrovarsi nel 2020 in un vero e proprio regime di monopolio nella gestione dei rifiuti. Con il voto di domani a Tursi si completa un disegno dell’amministrazione comunale che va avanti da anni, orchestrato – tra gli altri – da un assessore, Emanuele Piazza, dipendente in aspettativa da Iren e alle prese con un gigantesco conflitto di interessi rispetto all’intera operazione.
“Noi voteremo contro. Vediamo, tra le altre presunte forze d’opposizione, chi avrà il coraggio di schierarsi apertamente contro una logica monopolista del servizio pubblico che accentra il controllo nelle mani di un solo soggetto a Genova. E, nel 2020, la nuova società potrebbe verosimilmente aggiudicarsi l’appalto di gara per l’Ato unico ligure, estendendo il controllo su tutta la regione.
Il Comune non solo non ha fatto nulla per scongiurare un simile scenario, ma lo ha addirittura incoraggiato e favorito evitando di intercettare i fondi per il dissesto idrogeologico che avrebbero potuto coprire, almeno in parte, i 120 milioni di debito della discarica di Scarpino. Una strategia chiara per giustificare l’ingresso di Iren in Amiu con il 51 per cento, nonostante le molteplici dimostrazioni dell’inadeguatezza della società partecipata, messi a nudo dalle oltre 30 tubature rotte da quest’estate ad oggi. La fusione porterebbe a un inevitabile aumento della Tari, su cui il nuovo assetto societario avrebbe piena autonomia, e metterebbe il bavaglio alla nuova amministrazione comunale, che non avrà più alcun peso politico e decisionale.
Il MoVimento 5 Stelle non resterà a guardare inerme lo spolpamento del servizio pubblico, dalla gestione dei rifiuti a quella delle acque, sino ai trasporti locali. L’auspicio è che i partiti mostrino lo stesso coraggio e dicano chiaramente, con un voto netto, quale visione hanno della città per i prossimi 5, 10 anni, senza rifugiarsi in tatticismi elettorali e mettendo al centro il bene dei cittadini e la tutela della cosa pubblica”.
Cosi esprimono la propria posizione Alice Salvatore e Andrea Boccaccio, rispettivamente portavoce MoVimento 5 Stelle in Regione Liguria e Comune Genova.

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