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A Carcare rivoluzione in vista per la raccolta dei rifiuti urbani

Carcare. Rivoluzione in vista per la raccolta dei rifiuti urbani a Carcare, con il passaggio al porta a porta, l’avvio della differenziata per l’umido e un nuovo modello di tariffazione che sarà introdotto per incentivare gli utenti ad operare una corretta separazione degli scarti. La giunta comunale, in vista della scadenza, il 31 marzo prossimo, del contratto con la società Energeticamente Srl (ex Aimeri Ambiente), ha approvato nei giorni scorsi il progetto complessivo di riordino del servizio, predisposto dalla società Contarina Spa di Treviso.
Sulla base di questo progetto sarà avviata una gara d’appalto per l’affidamento della raccolta e trasporto dei rifiuti urbani (ma anche la pulizia e lo spazzamento di strade, piazze e aree pubbliche) per un periodo di tre anni e mezzo, a partire dal prossimo 1 luglio. L’obiettivo è di arrivare ad una raccolta differenziata pari al 65% del totale dei rifiuti prodotti, centrando la percentuale prevista dalle norme in vigore: saranno previste, a carico del gestore, penalità in caso di mancato raggiungimento di questa soglia, ma anche incentivi per l’eventuale superamento.
La gara sarà a procedura aperta e verrà aggiudicata all’offerta economicamente più vantaggiosa per il Comune. L’importo complessivo dell’appalto sarà di circa 2,5 milioni di euro (716 mila euro per ogni anno di servizio). I maggiori costi di raccolta saranno in parte ammortizzati dalla minore quantità di rifiuti da inviare in discarica per lo smaltimento. Tra le altre clausole inserite nel capitolato c’è anche l’obbligo, da parte del nuovo gestore, di mantenere in servizio l’attuale personale (5 lavoratori).
Il servizio è rivolto all’intera comunità di Carcare (5.587 abitanti), che comprende 434 utenze non domestiche e 2.948 utenze domestiche, suddivise, queste ultime, tra il 40% di famiglie composte da una sola persona, il 30% da due persone e solo il restante 30% formato da più di due persone. In un anno le tonnellate di rifiuti prodotte sono state 2.610, di cui 1.511 tonnellate indifferenziate e 1.099 tonnellate provenienti dalla raccolta differenziata (tra cui 360 tonn. di carta e cartoni, 243 di verde (organico vegetale), 241 di vetro, 151 di plastica). La quantità di rifiuti prodotti pro capite è pari a 467 chilogrammi e la percentuale di differenziata è poco sopra il 42%, ancora superiore alla media provinciale ma in flessione negli ultimi anni.

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