Cultura e Spettacoli

Emergenze incendi. La protesta del sindacato di base dei vigili del fuoco

Genova. L’unione sindacati di base dei vigili del fuoco si schiera contro i tagli al personale dei vigili del fuoco che sarebbe alla base dei problemi di intervento sulle emergenze incendi degli ultimi giorni. Scrive il sindacato:
“Cittadini Liguri,ecco che cosa accade quando l’inadempienza del soccorso è  dovuta dalle scelte scellerate di una classe politica lontana dalle esigenze vere del cittadino.
A Savona il 22 Gennaio durante l’incendio di bosco a “Vado Ligure” nella sede centrale dei Vigili del Fuoco era presente un solo pompiere centralinista per rispondere al 115.
Noi come Organizzazione Sindacale ci siamo sempre opposti con grande forza e soprattutto con grande coraggio, nella “Non Firma” di un Riordino  che nel 2014 ha imposto una ristrettezza economica determinando  una riduzione di spesa per quei capitoli che permettono il funzionamento e l’efficacia del soccorso.
Ai pompieri dal 1 gennaio 2017  sono stati assegnati tutte quelle competenze degli incendi boschivi con  300 Forestali su tutto il territorio nazionale. La nostra organizzazione il 27 dicembre  aveva chiesto audizione in Regione Liguria nella 4° Commissione “Ambiente e territorio” per denunciare le nostre gravi difficoltà nella competenza incendi boschivi che dal 1 gennaio 2017 sono passate ai VVF senza una adeguata formazione ed il giusto riassetto dettato dal nuovo carico di lavoro.
Riteniamo che la Liguria è un esempio di cattiva gestione politica  degli ultimi 40 anni  che ha trasformato un patrimonio come quello ligure in un territorio talmente fragile che il cittadino vive una guerra quotidiana di sopravvivenza.
Noi non abbiamo bisogno di “convenzioni” che tamponano e cercano di ripulire la coscienza politica. Il cittadino ha il diritto di ricevere un soccorso tecnico urgente in tutte le sue sfaccettature invece di essere  abbandonato alle singole convenzioni regionali creando enormi disparità. Perché la regione Liguria è costretta a stipulare tre convenzioni per avere un soccorso degno di un paese occidentale considerato la settima potenza mondiale???
Attendiamo che i nostri “politici” ci convochino per prendere coscienza, per costruire un percorso alternativo di assunzioni vere e  risorse per i Vigili del Fuoco…. non vogliamo  ritrovarli a qualche funerale di stato in false lacrime!!!”

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