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A Palazzo Tagliaferro di Andora al via gli appuntamenti di Natale

Andora. “Il gesto ed il linguaggio del corpo” è il titolo della conferenza tematica che si terrà nel Museo Mineralogico di Palazzo Tagliaferro, sabato prossimo, alle  18, in concomitanza con il Finissage della Mostra “Sing of Life – rappresentare il gesto” di Vania Comoretti.
Un’occasione per approfondire i temi di questa coinvolgente mostra, aperta al pubblico fino al 18 dicembre (dalle 15 alle 19), nata in occasione del Festival della Scienza di Genova che aveva quest’anno come parola chiave il termine “segni”.
Si tratta di un corpus di opere dell’artista in armonico dialogo con gli oltre 5000 esemplari di minerali esposti nel museo e che  fanno parte di due serie di lavori dell’artista “inTRA” e “Sign”.
Opere affascinanti in cui il tratto dell’artista ha saputo cogliere i segni che il tempo lascia su mani e visi e quelli lasciati sulla pelle dagli oggetti di uso quotidiano. Sono visibili, infatti, sulla superficie del corpo frammentato, i segni provocati dalla pressione costante di accessori e indumenti intimi, sempre presenti sul corpo durante la nostra vita.
Dal 29 dicembre le opere della Comoretti, lasceranno spazio all’inaugurazione della Mostra ”Arte e fede sulle Spalle della Tradizione”, dedicata alla forma d’arte dell’icona. L’appuntamento è alle ore 18.00, sempre nel Museo Mineralogico Luciano Dabroi di Palazzo Tagliaferro. Il pubblico sarà introdotto all’esposizione da una conferenza tematica che presenterà il  libro “Il canone dell’icona” ed. pentagora. La mostra presenterà una selezione di Icone contemporanee curata dalle maestre iconografe Alma Lorenzi  e Lucy Verzello. Un modo per  avvicinarsi ad un arte affascinante e di lunga tradizione.
Dal IV secolo fino a Giotto, l’icona è stata l’arte cristiana comune a tutti i popoli. il termine “icona” nell’uso liturgico e domestico indica un genere figurativo realizzato con i colori o tessere di mosaico su legno lino o pietra. Le icone rappresentano il volto di Cristo o della Madre di Dio, figure di Angeli, Apostoli e Santi, episodi del vangelo e della storia della Chiesa. Le icone non  sono però raffigurazioni realistiche, ma simboliche.
Il libro “Il canone dell’icona” è opera del monaco athonita Dionisio da Furnà, compilata nel XVIII secolo, nota anche come Guida per pittori o Manuale del Monte Athos ed è uno dei più antichi testi pervenuti, dedicati alle tecniche dell’iconografia bizantina e postbizantina.
L’esposizione sarà visitabile presso il Museo Mineralogico fino al 28 febbraio 2017 tutti i sabato e domenica, ad ingresso gratuito, dalle 15.00 alle 19.00.  Previste  aperture straordinarie il 29/30/ di dicembre e il 2/3/4/5/6 di gennaio 2017.
Sempre a Palazzo Tagliaferro, ma nel Centro di Cultura Contemporanea è prorogata fino al 28 febbraio 2017 la mostra “Motori dell’Immaginario – Fuochi Narrativi del Fermo Immagine” Vis-à-Vis Abbas Kiarostami e Vincenzo Cabiati che propone una visione nuova sull’opera del regista Palma d’oro al Festival di Cannes. Si tratta del primo evento di spicco, dopo il ricordo tributato dal Festival cinematografico di Venezia,  realizzato in ricordo del regista recentemente scomparso.
L’esposizione confronta una selezionata serie fotografica in bianco e nero, intitolata Strade/Roads e un’altra significativa serie a colori, intitolata Il Muro/The Wall, del grande fotografo e regista iraniano,  con le splendenti installazioni di ceramica, le oniriche teche di plexiglass, le seducenti suggestioni filmiche, dell’artista italiano Vincenzo Cabiati, milanese ma nativo di Vado Ligure.
La sala esposizioni di Palazzo Tagliaferro, è aperta dal giovedì al sabato, dalle 15 alle 19.
Nel corso delle festività, Palazzo Tagliaferro effettuerà delle aperture speciali
Gli spazi espositivi che saranno aperti dalle ore 15.00 alle 19.00 nei giorni 22,23,26,27,28,29,30 dicembre 2016.
Il 31 dicembre, apertura sarà dalle ore 15.00 alle 17.00, mentre  giorni 1,2,3,4,5,6,7,8 gennaio 2017 dalle ore 15.00 alle 19.00.
 

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