Pietra Ligure. Tutti i sindaci del ponente ligure si sono riuniti questa sera presso il cinema-teatro comunale per confrontarsi sul problema del depotenziamento dell’ospedale S. Corona, a cominciare dal DEA di II Livello in favore dell’Ospedale San Paolo di Savona. A promuovere questo concetto sono stati per primi i sindaci di Pietra Ligure, Dario Valeriani, di Albenga, Giorgio Cangiano, e di Finale Ligure, Ugo Frascherelli. Presenti anche Angelo Vaccarezza per il centrodestra, Luigi De Vincenzi per il centrosinista ed Andrea Melis, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle
A moderare l’incontro è stato il sindaco di Pietra Ligure, Dario Valeriani che dichiara: “Il compito di noi sindaci è quello di tutelare la salute dei cittadini, anche andando contro interessi di parte più o meno dichiarati. Non possono esistere pazienti di Serie A e di Serie B in base a scelte politiche.” Alcuni dati: il S. Corona ha 393 posti-letto, che lo scorso anno hanno ospitato oltre 17mila ricoveri, mentre gli interventi di Pronto Soccorso urgente sono stati oltre 46mila; il S. Maria di Misericordia di Albenga ha 122 posti letto e lo scorso anno ha gestito 8.120 ricoveri. Le province di Savona e Imperia sommate fanno circa 500mila abitanti, che però superano i due milioni di presenze tra maggio e settembre. Sono cifre che giustificano la presenza di due DEA. Prosegue il sindaco: “Entro il prossimo anno rischiamo di perdere anche il Polo Universitario, una scuola infermieri tra le migliori d’Italia con oltre 60 anni di storia, e rischiamo di perdere persino Chirurgia Generale, dopo che abbiamo già dovuto rinunciare a Senologia”.
La proposta presentata in questo incontro è un’idea di ospedale unico, distribuito su due presìdi, Pietra Ligure e Albenga, dotati entrambi di Pronto Soccorso e con una suddivisione tra queste due strutture delle varie specialità.
A turno,ognuno dei Sindaci presenti sottilinea le criticità ed opportunità come sottolinea Giorgio Cangiano Sindaco di Albenga dice: “Siamo qui per firmare un documento di assoluto buonsenso. Ad Albenga abbiamo un ospedale nuovo che deve lavorare al meglio in risposta alle esigenze di tutto un comprensorio. Sulla salute non ha senso creare divisioni o rimpallarsi responsabilità”.
L’ultimo intervento è di Carlo Capacci, sindaco di Imperia: “Quando si scrivono delle normative generali, bisogna tenere conto del territorio. L’ospedale di Imperia rischiava di perdere il suo punto nascite a favore di Sanremo. Alla luce di una disamina precisa l’assessore Viale ha tenuto presente le esigenze di tutti e ha evitato la chiusura. Possiamo farcela anche per il S. Corona”.