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Nel Savonese la crisi non molla, ogni settimana chiudono tre imprese

Savona. Le elaborazioni dell’Ufficio Statistica e Studi della Camera di Commercio sui dati InfoCamere riguardanti l’evoluzione della struttura provinciale dell’artigianato sono negativi. Al 30 settembre scorso le imprese artigiane savonesi censite dal Registro camerale erano 9.159, ovvero 151 in meno (pari all’1,6%) rispetto alle 9.310 di fine settembre 2015. Il ritmo di chiusura è stato quindi pari a circa 3 aziende alla settimana.
«I dati dell’ultimo trimestre indicano che l’emorragia si è attenuata, con un saldo negativo di sole 13 imprese – ha commentato Giancarlo Grasso, presidente regionale e provinciale di Confartigianato –. Speriamo che sia il segnale di un freno alle pesanti perdite degli ultimi anni. Dobbiamo tenere alto il livello di attenzione: insistere nel consolidare e implementare le misure regionali di accesso al credito e di incentivi e proseguire il lavoro di semplificazione delle normative e regolamenti».
Nell’analisi per settore, sono gli artigiani delle costruzioni a risentire maggiormente delle perduranti difficoltà, con un calo, in un anno, di 112 imprese (-2,4%) che ha ridotto il numero complessivo a 4.644, che resta comunque quasi l’esatta metà delle aziende artigiane savonesi. In termini percentuali è più rilevante il calo delle imprese di trasporto e magazzinaggio: 33 in meno, pari al -5,1%, che ha fatto scendere il totale a 436. L’artigianato di produzione si è attestato a 1.439 imprese, con una flessione dell’1,6%, le officine di auto e motoriparazioni sono scese a 436 (-2,2%). In controtendenza le aziende artigiane di servizi alle imprese, salite a quota 397 (16 in più, pari al 4,2%). In crescita anche le attività di servizi alla persona, rappresentate al 30 settembre scorso da 892 ditte (11 in più in un anno, +1,2%).

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