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Savona fbc, il Bacigalupo è stregato. Passa anche l'Argentina

Savona. C’era una volta il Bacigalupo, campo dal quale era difficile uscire imbattuti, c’è oggi un Bacigalupo diventato terra di conquista per chiunque passi da Savona. U.Sanremo, Montemurlo e Argentina: tre sconfitte con due goal all’attivo e ben otto al passivo. Neppure nello scorso campionato di LegaPro chiuso con la retrocessione si era verificata una situazione simile. Il derby del ponente, giocato nuovamente sotto la Torretta dopo sedici anni, sorride alla squadra rossonera di Arma di Taggia certamente più quadrata, scafata e rocciosa quanto basta per impedire agli attaccanti del Savona di nuocere. Non basta la caparbietà e generosità della squadra di Braghin se non è corroborata dalla lucidità e dalla precisione, doti latitanti oggi pomeriggio.
Tra i padroni di casa debuttano Carta e Nappello, Monticone parte dalla panchina. L’avvio vede il Savona già al tiro al 4′ con un assolo di Murano il cui rasoterra è parato a terra da Manis. All’ 8′ l’azione vincente per l’Argentina. Punizione battuta sulla destra da Costantini, Colantonio protegge bene il pallone, si gira e calcia in diagonale un pallone che El Khayari scaraventa in rete dal basso verso l’alto. Al 13′ calcio d’angolo dalla destra, Fenati prolunga sul secondo palo dove Vinasi da ottima posizione mette fuori a fil di palo. Al 20′ l’occasione più netta creata dal Savona nel primo tempo: Nappello su punizione serve con uno schema Murano che in diagonale non inquadra la porta ospite.
Nel secondo tempo il Savona vive un buon momento tra l’11’ ed il 12′ . Nella prima occasione, Murano conclude da fuori costringendo Menis alla deviazione in corner, un minuto dopo sul corner battutto dalla sinistra, Fenati non riesce a colpire pienamente il pallone sprecando una clamorosa palla-goal. Al 17′ mischione in area rossonera, serie di rimpalli da brivido nell’area di porta di Menis e pallone che viene deviato casualmente deviato in angolo da un giocatore ospite.
L’Argentina ha due palloni per chiudere la gara. Al 24′ El Khayari si divora lo 0-2 solo davanti a Prisco bravo a mantenere lucidità e freddezza, qualche minuto dopo un pasticcio difensivo innesca Lo Bosco che solo davanti a Prisco si fa ipnotizzare dall’ottimo Prisco. Il finale non ha storia. Il Savona perde convinzione e gamba, l’Argentina non rischia. All’ultimo secondo ci prova ancora Murano dal limite dell’area di rigore ma il tiro è centrale.
In sala stampa Maurizio Braghin commenta così la sconfitta: ” Nel primo tempo abbiamo fatto sempre la partita. Abbiamo preso un goal dove abbiamo delle colpe sicuramente, li abbiamo poi messi lì ma un po’ per la bravura del portiere un po’ per nostre imprecisioni non abbiamo segnato. In queste situazioni quando non fai goal ti innervosisci e cominci a sbagliare. La situazione è pesantissima, creiamo ma non segnamo. Manca una disattenzione in meno e fare goal quando dobbiamo farlo. Bisogna trovare una soluzione, i giocatori ci sono per cui dobbiamo uscirne”.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
Savona: Prisco, Vinasi, Groppo, Fenati, Mariotti, Ferrando, Damiani, Carta, De Martini, Nappello, Murano. (Allenatore: m. Braghin)
Argentina: Manis, Scionti, Lovin, Colantonio, Tos, Castaldo, El Khayari, Acampora, Lo Bosco, Costantini, Balla. (Allenatore: E.Litardi)
Rete: 8′ El Khayari
Spettatori: 341
Arbitro: Repace di Perugia
Assistenti: Spano (Empoli) / Conti (Lecco)

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