Savona. Forte preoccupazione da parte dei sindacati funzione pubblica Cgil – Cisl – Uil in merito all’ingente taglio da parte del governo per le camere di commercio e in particolare per la nascente camera Riviere di Liguria che incorporerà a Savona anche Imperia e la Spezia. Spiegano in una nota le rappresentanze sindacali: “La legge in merito di due anno fa ha imposto un progressivo taglio delle risorse fino al 50% a partire dal 2017. Sarà tagliato il diritto annuale, principale fonte di finanziamento delle camere di commercio.
Questo taglio di risorse compromette la funzionalità e addirittura la sopravvivenza del sistema camerale con grave pregiudizio alle risorse fino ad oggi utilizzate per lo sviluppo del territorio”. Prosegue la nota sindacale: “la legge Madia ha confermato il dimezzamento del diritto fisso e ha introdotto un processo di riordino complessivo del sistema camerale con la riduzione del numero delle camere di commercio da 105 a 60, la razionalizzazione delle funzioni e la semplificazione della governance da attuare mediante i decreti delegati.
Il termine per l’emanazione del decreto di riforma scadrà ad agosto e prevederebbe un grave depauperamento delle funzioni e la drastica riduzione delle dotazioni organiche con gravi ricadute occupazionali”. I sindacati chiedono alle associazioni di categoria di intraprendere ogni possibile azione per modificare la legge 114/14 e mantenere le funzioni delle camere di commercio.
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