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Legge commercio, Cinque Stelle all'attacco

Genova. “Coop o Esselunga? Il dibattito infinito tra centrosinistra e centrodestra nasconde il vero obiettivo del Partito Unico: difendere ad oltranza le lobby della grande distribuzione”.
Così il MoVimento 5 Stelle Liguria critica duramente l’ennesimo “teatrino” della vecchia politica, maggioranza e finta opposizione senza distinzioni, in occasione dell’approvazione delle nuove normative in materia di grande distribuzione e pianificazione urbanistica.
Forti critiche sono piovute dai consiglieri M5S sui vincoli previsti dal Piano territoriale paesistico costiero che – spiega il portavoce Andrea Melis – “aprono alla realizzazione di ipermercati e centri commerciali in centri storici e aree di pregio, anche fronte mare”. Nel mirino del M5S anche l’apertura h 24 dei centri di grande distribuzione.
“Ora è ufficiale. Rixi & C. ci tolgono anche il sonno! – denuncia Marco De Ferrari – Dalla notte bianca all’Ipercoop passiamo direttamente alla notte bianca perenne, con la complicità della Federdistribuzione che, non a caso, appoggia il provvedimento, fino alle notti in bianco dei piccoli commercianti che vedranno, giorno dopo giorno, chiudere le proprie botteghe”. Alla base delle perplessità c’è anche un problema di competenza, come spiega Melis.
“Non condividiamo l’accentramento di poteri alla Regione perché apre la strada a scelte arbitrarie e pericolose. Ad esempio, in quali comuni darà il via libera a un ipermercato o un centro commerciale e in quali no? Su quali parametri? Forse logiche di partito o ripicche personali?
Non è questa la nostra idea di commercio nè della libera concorrenza tanto sbandierata da Rixi e Toti”. “Oggi – concludono gli esponenti M5S, per bocca di Fabio Tosi – è il funerale della micro e piccola distribuzione, ovvero i piccoli commercianti, che con questa apertura alla grande distribuzione saranno destinati a chiudere”.

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